Nel 2025 sono ancora in vigore le agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia sulle singole unità abitative che sulle parti comuni degli edifici condominiali.

La principale agevolazione resta quella prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86, che consiste in una detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.

Fino al 31 dicembre 2024, grazie a una serie di proroghe, la detrazione era stata innalzata al 50% e il limite a 96.000 euro, ma dal 1° gennaio 2025 si è tornati alla misura ordinaria, salvo eventuali nuove proroghe.

🗂️ Indice dei contenuti


🔎 Quali interventi rientrano nella detrazione?

Sono ammessi alla detrazione:

  • Manutenzione straordinaria (es. rifacimento bagno, impianti, pavimenti, muratura)
  • Risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia
  • Installazione impianti fotovoltaici
  • Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali
  • Interventi su parti comuni (anche manutenzione ordinaria)

Per alcune tipologie di interventi è inoltre possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, come previsto dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), ma solo in presenza dei requisiti e degli adempimenti specifici.


📌 Altre agevolazioni connesse

Restano attive anche altre forme di vantaggio fiscale legate agli immobili:

  • IVA agevolata su lavori edilizi
  • Detrazione interessi passivi su mutui per ristrutturare l’abitazione principale
  • Detrazione per l’acquisto di immobili facenti parte di edifici interamente ristrutturati

A chi è utile questo bonus

Il bonus ristrutturazione 2025 è ideale sia per chi ha acquistato una casa da rimettere a nuovo, sia per chi desidera semplicemente migliorare il comfort e il valore del proprio immobile. Interventi come il rifacimento del bagno, l’ammodernamento degli impianti o l’installazione di nuovi rivestimenti, sono tra i più richiesti e possono essere agevolati con le detrazioni fiscali attualmente in vigore.

Perché è il momento giusto per intervenire

Approfittare di queste agevolazioni significa non solo risparmiare, ma anche investire nel proprio futuro abitativo. I lavori di ristrutturazione aumentano il valore dell’immobile e migliorano la qualità della vita quotidiana. Anche se la percentuale di detrazione è tornata al 36%, gli incentivi restano una buona opportunità, specialmente se pianificati per tempo.

📎 Fonti ufficiali:

Guida Ristrutturazioni Edilizie – Agenzia delle Entrate


Una risposta a “Nuovi Bonus per Bagni e Lavori Edili: Ecco cosa cambia nel 2025”

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